e-state

Saturday, August 10, 2002


La domanda stupida nasce spontanea

Ma se questo è l'agosto più piovoso dal milleottocentoerotti, significa che abbiamo il governo più ladro tra quelli che si sono succeduti da allora in poi?



Friday, August 09, 2002


"Summer time
and the living is easy…"


L’estate di un antimodenese

Terza estate consecutiva da disoccupato. Sto finendo i soldi, tutto sta cadendo a pezzi, a partire dalla mia bici, ma per ora è così. Mal che vada andrò in prestito da mia madre.

Cioè non è che sono sempre disoccupato, ma per varie circostanze mi trovo sempre disoccupato d’estate.

Che effettivamente è la stagione migliore per esserlo. La mitezza del clima viene in aiuto. Si può far tardi la sera, si può dormire dove capita, anche in un parco volendo (non mi è ancora capitato). A volte si fanno incontri curiosi, persino interessanti.

Essere disoccupati è un privilegio che si paga carissimo. Riacquisti, tra virgolette, la titolarità del tuo tempo, però sei un rifiuto della società costituita.
D’altronde è anche vero che adesso siamo in agosto inoltrato: il periodo fantasma dell’anno, quello del quale è difficile che qualcuno venga a chiederti conto. Quindi per ora sono un rifiuto che si nota poco.

Essere disoccupati è antimodenese. E infatti io che vivo a Modena da una vita, che tutto sommato la odio amabilmente e talvolta la amo odiosamente, credo che quasi tutta la mia esperienza sia testimonianza di antimodenesità. A partire da quando scelsi di studiare chimica in un territorio tutto votato alla meccanica. A seguire da quando iniziai a frequentare gli anarchici, in una terra nella quale l’unica cosa più amata dell’ordine sono le istituzioni, fatte oggetto di un morboso fondamentalismo comunist-asburgico-feticista. Ma ci sono anche tante altre cose che confermano questa mia indole.

L’apice fu quando restai disoccupato per la prima volta e mi chiesero cosa avessi intenzione di fare. Risposi: “Penso di godermi un po’ il sussidio di disoccupazione”. Se avessi risposto: “Sto considerando di ammazzarmi” sarei stato molto più apprezzato.



Thursday, August 08, 2002



Da Il Nuovo.it:
Einstein aveva torto, la luce può rallentare
Lo sostiene un gruppo di scienziati australiani che hanno pubblicato uno studio sulla rivista americana Science.

SYDNEY - La luce ha perso velocità. Lo sostiene un gruppo di scienziati australiani della Macquarie University di Sydney. La scoperta, se confermata, sfiderebbe la teoria della relatività di Einstein, secondo la quale la velocità della luce (circa 300mila chilometri al secondo) è la massima raggiungibile nell’universo ed è una costante. I risultati dell’esperimento, pubblicati sul numero della prossima settimana della rivista americana Science, sembrano dimostrare che la luce ha perso velocità nei miliardi di anni in cui l’universo è andato espandendosi.

Da "I commenti dei lettori" de Il Nuovo.it:

Se la velocità della luce si riduce vuol dire che un giorno, fra qualche migliaio di miliardi di anni, si fermerà e poi cosa accadrà? Non che il probelma mi preoccupi, era solo una curiosità.
Giovedi 08 Agosto 2002 - 19:34 alex

complimenti.



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